Oggi vediamo la recensione di una scarpa da trail running, si tratta del modello La Sportiva Cyklon che integra l’innovativo sistema di allacciatura BOA
A metà 2023 ho inseguito per settimane questa scarpa alla ricerca del miglior prezzo non essendo una scarpa nuova (c’era già il modello successivo), ed il motivo per cui mi interessava tanto erano la presenza del sistema BOA per l’allacciatura e la parte alta strutturata a calzino.
La scarpa è stata usata per circa 100 km (90 in attività e circa una decina in passeggiate non tracciate).
Vestibilità
Personalmente ho un 27,5 cm di piede e nella scelta della Cyklon ho dovuto prendere un EUR 44 che col senno di poi necessitava anche mezzo numero in più per avere il massimo comfort nelle discese dei trail.
Inizialmente il feeling è stato buono al netto di alcune cose che possono infastidire: l’atto d’indossare la Cyklon non è super immediato, però una volta inserito il piede il peso è buono e la struttura è piuttosto elastica. Fin dal primo utilizzo però appare chiaro come questa scarpa è pensata per chi punta alle prestazioni e meno al comfort generale.
Tomaia, BOA, intersuola e suola
La tomaia è abbastanza traspirante ed è costituita dal sistema denominato Dynamic Cage che insieme con il BOA Fit permette di avere sempre una chiusura perfetta intorno al piede.
Il vantaggio del BOA Fit è che la regolazione è davvero veloce: se stiamo per affrontare un tratto in discesa e vogliamo stringere il laccio, questa operazione necessita 1 secondo, forse 2, giusto il tempo di piegarsi verso il piede e rialzarsi. Mentre con una stringa classica dovremmo slacciare il nodo e rifarlo. Il vantaggio è quindi evidente.
Purtroppo però la mancanza di una linguetta vera e propria nella Cyklon mi ha creato qualche problema, soprattutto sul piede sinistro dove nei trail su distanze da più di 10 km il sistema di allaccio finiva per irritare la parte alta del collo del piede finendo così per arrivare a fine attività con un piede dolorante.
E’ una condizione estremamente soggettiva questa, perché l’altro piede invece non ha riscontrato la stessa problematica, ma è dovuta unicamente al fatto che manca un po’ di imbottitura proprio in quel punto.
E se manca imbottitura, l’imbottitura ce la mettiamo!
Ho risolto infatti inserendo dei rettangoli di gommapiuma ottenendo così un duplice beneficio:
- Il primo è appunto l’eliminazione del mio fastidio, un problema che stava diventando importante al punto da trascinarsi anche 1 o 2 giorni successivi al trail
- Il secondo è stato l’andare ad attutire anche un leggero fastidio imputabile alla presenza del sistema di chiusura del BOA, che a mio avviso in questa come in altre scarpe è posizionato troppo a ridosso della caviglia e quando si va a piegare il piede su sassi molto sconnessi a volte sentivo la presenza del BOA
L’unico lato negativo di questa soluzione fai da te è ricordarsi sempre di avere il pezzetto di gommapiuma, però ammetto anche un certo rammarico in quanto si tratta comunque di una scarpa non certo economica.
Veniamo ora all’intersuola Memflex Eva, definita come flessibile e ultra ammortizzante: dei due termini salvo indubbiamente il primo perchè la Cyklon è una scarpa che si lascia flettere e segue molto bene il piede, ma non l’ho trovata cosi tanto ammortizzante.
Inoltre attenzione ai sassi, quelli che fanno male quando entrano con arroganza in maniera inaspettata, perché la pianta del piede quelli li sente. Se riscontri questo problema il mio consiglio è quello di rimuovere la soletta Ortholite e andare ad inserirne una più assorbente.
La suola La Sportiva FriXion White con tacchetti da 7 mm mi ha dato una discreta soddisfazione in condizione di asciutto, un po’ meno sui sassi bagnati.
Si indossa come un calzino (o quasi)
Veniamo ora ad un aspetto particolare di questa scarpa ed è il fatto che la si indossa un po’ come se fosse una calza, ma per riuscirci bisogna sapere dove mettere le dita ed in questo ringrazio il negoziante che in fase di vendita aveva sottolineato questo aspetto spiegandomi fin da subito come prenderla.
Sembra una banalità, ma data la particolarità di questa soluzione a mio avviso non lo è. La “calza” ha indubbiamente il pregio di non far penetrare sassolini che durante il trail potrebbero diventare un bel fastidio.
Conclusioni La Sportiva Cyklon
E’ una scarpa che nel suo complesso mi è piaciuta più a livello ideologico che pratico, per l’insieme di innovazioni che ha voluto portare e un po’ meno per il come le ha messe insieme perché i fastidi riscontrati sono importanti.
Ci tengo a sottolineare ancora una volta come questa sia un’esperienza estremamente soggettiva e che io stesso abbia riscontrato 2 esperienze diverse tra un piede e l’altro.
Ma poi ci sono anche alcuni aspetti meno soggettivi che mi portano nel complesso a sconsigliare l’acquisto di questa scarpa.
Successivamente alla Cyklon, La Sportiva ha commercializzato la Jackal 2 che ne eredita alcuni aspetti e forse va a correggerne altri come l’assorbimento degli impatti migliorato grazie al FriXion Red.